Sunday, August 20, 2006

Evviva le scorciatoie


19/08/2006
Non ti accorgi di aver desiderato qualcosa finchè non la puoi vedere cosi vicino. Oggi è il gran giorno, si arriva alla meta e alla fine del pellegrinaggio. Ma quanta fatica, parti ogni giorno prima e i km invece di diminuire quasi aumentano, per fortuna ci sono le scorciatoie e i cartoni animati

5,45
Parto, ho fretta, mi rallenta solo il brasiliano che non si ritrova più le scarpe. Sicuramente per sbaglio, dato che erano tutte insieme, nel buio qualcuno le avrà scambiate, infatti ne troviamo un paio uguale solo più piccolo. Le cerchiamo ancora un pò, poi lo saluto, gli faccio coraggio e parto sul serio.

10,30
Sono arrivato ad Arca. Come mi ricordavo gli ultimi 25 km sono tutti sballati. Dovevo avere Santa Irene al 30esimo km invece è quasi al 20esimo e Arca al 18esimo, due km dopo quello che dice la mappa. Stamattina ho viaggiato in mezzo al bosco per tagliare un pò di km, altrimenti sulla carta ne dovevo fare 38. Infatti, lasciato il miglio n° 38, dopo neanche un km mi ritrovo il 33esimo. Una esperienza tra il terrificante e l'esaltante, non si vedeva nulla, ma grazie alla lampadina tascabile, ai rovi di spine su cui sono inciampato e ai campi limitati dal fil di ferro sono arrivato quasi indenne al 33esimo km, tagliando un bel pò, tutto questo entro le 7,00 del mattino. Ora mi manca un'ultima deviazione, quella dell'aeroporto, la salita del monte Gozo, dove cercherò di pranzare e la lunga periferia di Santiago. Mi riposo un pò, una buona mezz'ora, tanto ho ancora un bel pò di strada e i muscoli a pezzi.

11,00
Si riparte, ma come, che non ho più muscoli e il morale scarseggia?. Ecco come, con le sigle dei cartoni animati. Prendo il mio lettore mp3 e metto Goldrake a palla. Ripongo tutte le mie fiducie in Ufo Robot.

12,20
I cartoni hanno funzionato. Sono all'11esimo km, in realtà ne devo fare almeno 5 in più, causa aeroporto e periferia di Santiago, ma va bene cosi. Mi scuso con i galiziani se avranno visto un matto zompettare in questi ultimi 10 km, ma alla 7 versione di Goldrake mi sono messo a cantare come un forsennato. Con la mitica "Holly e Bengje" sono finalmente arrivato ai piedi del monte Gozo e ora che ho finito le batterie mi tocca partire mesto dopo il solito riposo di 10 minuti al bar, condito con torta di Santiago e vino rosso.

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